Più di 350 sopravvissuti e discendenti di sopravvissuti e vittime del genocidio nazista condannano l’attacco su Gaza di Israele.

350 Ebrei, sopravvissuti e discendenti di sopravvissuti e vittime del genocidio nazista hanno pubblicato questa lettera in risposta alla manipolazione da parte di Elie Wiesel del genocidio nazista sul New York Times del 23 agosto. Da allora numerosi altri hanno firmato.


Ebrei sopravvissuti e discendenti di sopravvissuti e vittime del genocidio nazista condannano il massacro dei Palestinesi a Gaza senza se e senza ma e l’occupazione e la colonizzazione in corso della Palestina storica. Condanniamo inoltre gli Stati Uniti che forniscono a Israele i fondi per portare avanti l’attacco, e più in generale gli stati occidentali che usano il loro potere diplomatico per proteggere Israele dalla condanna. Il genocidio incomincia con il silenzio del mondo.

Siamo allarmati dall’estrema, razzista deumanizzazione dei Palestinesi nella società israeliana, che ha raggiunto punti febbrili. In Israele politici e luminari in The Times of Israel e nel Jerusalem Post hanno invitato apertamente al genocidio dei Palestinesi, e Israeliani di destra hanno adottato simboli neo-nazisti.

Siamo inoltre disgustati e indignati dall’abuso della nostra storia su queste pagine da parte di Elie Wiesel per giustificare l’ingiustificabile: il massiccio sforzo da parte di Israele di distruggere Gaza e l’assassinio di più di 2.000 Palestinesi, tra cui molte centinaia di bambini. Niente può giustificare il bombardamento di rifugi ONU, di case, ospedali e università. Niente può giustificare chi priva la gente di elettricità e acqua.

Dobbiamo levare le nostre voci collettive e usare il nostro potere collettivo per por fine a tutte le forme di razzismo, tra cui il genocidio in corso del popolo palestinese. Facciamo un appello per la fine immediata dell’assedio e del blocco di Gaza. Facciamo un appello per il completo boicottaggio economico, culturale e accademico di Israele. “Mai Più” deve voler dire MAI PIÙ PER NESSUNO!

Firmato,

Hajo Meyer* sopravvissuto di Auschwitz; Paesi Bassi, Henri Wajnblumsopravvissuto e figlio di una vittima di Auschwitz da Lodz, Polonia; Belgio, Norbert Hirschhorn rifugiato dal genocidio nazista e nipote di tre persone che sono morte nella Shoah; Londra, Suzanne Weiss sopravvisse nascosta in Francia, sua madre morì ad Auschwitz; Canada, Felicia e Moshe Langer sopravvissuti dalla Germania, Moshe sopravvisse a cinque campi di concentramento, membri della famiglia vennero sterminati ; Germania,Michael Rice bambino sopravvissuto, figlio e nipote di sopravvissuto; Stati Uniti e 30 Ebrei sopravvissuti al genocidio nazista e 260 figli, nipoti e bisnipoti e altri parenti di sopravvissuti.

Potete vedere la lista completa dei firmatari qui.

* Hajo Meyer (1924-22 agosto 2014) era nato a Bielefeld, Germania. Non gli fu permesso di andare a scuola dopo il novembre 1938. Fuggì nei Paesi Bassi da solo. Nel 1944, dopo un anno in clandestinità, fu catturato e in seguito sopravvisse a 10 mesi ad Auschwitz. È vissuto nei Paesi Bassi fino alla sua morte il 22 agosto 2014, il giorno prima della pubblicazione di questa lettera, di cui è stato il primo firmatario.


Il 15 agosto, questa dichiarazione venne anche pubblicata come lettera nel Guardian di Londra. Il Congresso dei Sindacati Irlandesi ha anche chiesto di pubblicarla la settimana prossima come inserzione nel Belfast Telegraph.

La lettera è stata ristampata sul giornale israeliano Ha’aretz ed è stata citata nelle BBC News e nell’Independent di Londra.

Assieme noi continueremo a essere una voce chiara ed intransigente contro il colonialismo e l’apartheid israeliano e per la giustizia, in particolare per il popolo palestinese.

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